II Congresso

Si svolgerà dal 28 novembre al 1° dicembre 2013 presso il Palacongressi di Rimini, il II° Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, organizzato da FederAnziani, la federazione delle associazioni della terza età, in collaborazione con la Fimmg, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale. Il Congresso vedrà la partecipazione di oltre 6.000 delegati FederAnziani, di oltre 4.000 medici, esponenti delle principali società medico-scientifiche, e di 1.000 ospiti tra avvocati, magistrati, economisti sanitari, comunicatori ed esperti del settore socio-sanitario.

Dopo l’ampio riscontro ottenuto dalla prima edizione, il II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute vedrà ancora una volta l’incontro fra cittadini ed esperti, nello sforzo comune di affrontare le criticità del diritto alla salute nell’ambito dei lavori dei 40 Dipartimenti della Corte, coordinati e composti da autorevoli esponenti del mondo medico-scientifico, dell’università e della ricerca, da giudici, magistrati, avvocati, economisti sanitari, giornalisti e comunicatori esperti di medicina e politiche sanitarie, riuniti in commissioni tecniche nazionali.

Presidenti del II° Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute saranno il Prof. Claudio Varrone, Presidente Emerito del Consiglio di Stato, e il Prof. Sergio Pecorelli, Magnifico Rettore dell’Università di Brescia.

Il Congresso sarà organizzato in sessioni monotematiche di lavoro per tecnici specialisti, e in sessioni aperte al pubblico, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. I lavori di confronto in aula condurranno all’elaborazione di documenti scientifici contenenti l’individuazione delle criticità delle diverse aree medico-sanitarie; le proposte, elaborate dai più alti esperti del settore secondo le linee guida nazionali e internazionali, saranno discusse con gli economisti sanitari per valutarne la sostenibilità.

I documenti finali saranno presentati all’attenzione dei cittadini, rappresentati dai 6.000 delegati FederAnziani, nelle sessioni plenarie per l’approvazione, e quindi presentati formalmente alle istituzioni attraverso l’azione successiva di FederAnziani e della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute.