Beatrice Lorenzin accetta l’incarico onorario e invita la Federazione agli Stati Generali della Salute

Roma, 10 Febbraio 2014 – Si rafforza la sinergia tra Ministero della Salute e FederAnziani per migliorare la qualità della vita della popolazione “senior”. In occasione del coordinamento nazionale della federazione della terza età, svoltosi a Riccione l’8 e il 9 Febbraio alla presenza di oltre 500 coordinatori locali, il Ministro ha ribadito l’importanza della collaborazione con FederAnziani per migliorare la sanità italiana.

Il Ministro Lorenzin, ha accolto la proposta di assumere la presidenza onoraria del III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, che si svolgerà dal 20 al 23 novembre 2014 a Rimini, ed ha invitato FederAnziani a partecipare agli Stati Generali della Salute, il 7 e l’8 aprile, per definire i contenuti di una giornata del semestre italiano dedicata proprio alla terza età.

Le materie di cui dovremo occuparci insieme sono tantissime, – ha dichiarato il Ministronoi ascoltiamo tutti coloro che, come FederAnziani, rappresentano un punto di riferimento col territorio e le sue istanze”. Un aspetto importantissimo di collaborazione con FederAnziani evidenziato dal Ministro è quello dei Registri della Salute, strumento di raccolta dati sulle principali patologie, “perché dove ci sono i dati non c’è l’inganno”.

Il lavoro congiunto tra Ministero e FederAnziani prosegue con l’incontro Punto insieme sanità, del 20 Marzo prossimo, che vedrà FederAnziani lavorare con le più importanti società medico scientifiche, con l’AIFA, l’ISS, la Direzione Generale per la Programmazione Economica del Ministero della Salute, FIMMG, FederFarma e infine con lo stesso Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che presiederà l’Advisory Board costituito con l’obiettivo di ridisegnare i percorsi di presa in carico del paziente.

I 500 dirigenti di FederAnziani, in rappresentanza degli oltre 3 milioni di aderenti alla Federazione, hanno espresso apprezzamento per il puntuale intervento del Ministro e la concreta risposta che questi ha voluto dare alla popolazione più fragile.

Roma 2 Dicembre 2013
1- Uguaglianza in tutta Italia. Tutti i cittadini sono uguali e hanno pari diritto di accesso alla diagnosi e alle cure e devono poter accedere in ogni città i farmaci che necessitano loro.
2- I prescrittori sono i medici, non i farmacisti. È indispensabile che il medico sia l’unico soggetto ad avere il diritto di scegliere quale sia il farmaco più appropriato per il proprio paziente rispetto alla sua specifica storia clinica.
3-Oncologia. Non possiamo accettare discriminazioni nelle cure in base all’età. L’oncologo è tenuto a consigliare la migliore soluzione terapeutica, o qualora questa non fosse disponibile nella sua struttura a indicare dove tale trattamento sia accessibile, assumendosi le proprie responsabilità.
4-Prevenzione vaccinale. È un diritto irrinunciabile un’offerta vaccinale omogenea su tutto il territorio, il cui finanziamento non è ‘negoziabile’. Per garantirla chiediamo l’istituzione di una Commissione Nazionale Vaccini che promuova la cultura vaccinale a partire dagli operatori sanitari.
5-Respiratorio. Siamo contro i farmaci che compromettono l’aderenza alla terapia attraverso device di difficile utilizzo, che riducono l’effetto di farmaci efficaci.
6-Neurologia, psichiatria e psicologia. Occorre facilitare l’emersione della depressione e delle demenze, favorendo la diffusione di reti sociali e la creazione di un rapporto stabile tra paziente e medico. A tal fine proponiamo l’istituzione di un voucher che permetta la presa in carico del paziente sempre da parte dello stesso clinico.
7-Medical Device. La scelta dei medical device deve avvenire esclusivamente in base a criteri di efficienza e qualità e non può in alcun caso essere subordinata a criteri di ordine economico. Il cittadino utilizzatore di un medical device ha diritto ad averne sempre garantito il funzionamento.
8-Assicurazioni. Chiediamo alle Imprese di Assicurazione di scendere in campo con servizi  a tutela della salute per la sicurezza dell’anziano.
9-Eccellenze: Chiediamo a tutti gli operatori sanitari il massimo di servizi e competenze per l’aderenza alla terapia, attraverso la presa in carico e la gestione integrata del paziente cronico.
 - Piccoli ospedali. Siamo disponibili alla chiusura dei piccoli ospedali, rappresentano un costo insostenibile per la collettività e presentano rischi di complicanze, ma vogliamo fare affidamento su centri di reale eccellenza.
- Riorganizzazione della medicina del territorio. Siamo a fianco dei medici di medicina generale nel chiedere la riorganizzazione della medicina del territorio, con la presa in carico del paziente cronico 24 ore su 24 e il miglioramento delle cure offerte.
- Farmacie a misura di terza età. Chiediamo che le farmacie diventino il punto di riferimento sul territorio con ‘servizio a dimensione dell’anziani’ per l’aderenza alla terapia.
10-Fondo per la non autosufficienza. Chiediamo l’istituzione di un nuovo Fondo Nazionale che garantisca alle famiglie, come già avviene in tutta l’Europa, le risorse necessarie alla cura, al  sostegno, ad una vita indipendente e dignitosa, per le persone con gravi disabilità e per gli anziani non più autosufficienti.

Rimini, Domenica 1°Dicembre 2013 – “Papa Francesco vi vuole bene, vi difende, vi ama e prega anche per voi”. Il saluto del Pontefice è arrivato ai 6.000 delegati dell’Assemblea Nazionale di FederAnziani riuniti a Rimini per il II Congresso della Corte di Giustizia Popolare alla Salute, attraverso un video saluto di Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Monsignor Paglia ha espresso “compiacimento” e “soddisfazione” per il lavoro svolto da FederAnziani in tema di difesa del diritto alla salute, perché “parlare del diritto alla salute vuole dire parlare di una delle dimensioni più importanti della vita che qualificano un Paese e una cultura”. “Papa Francesco parla tante volte della cultura dello scarto che riguarda gli anziani – ha proseguito Monsignor Paglia – viviamo più anni e viviamo messi ai margini. Ecco perché è importante che si riscopra la dignità della vita di chi è avanti negli anni”. Uno dei temi fondamentali portati avanti anche dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, presieduto da Monsignor Paglia.
“Uno dei punti cardine del pensiero del Pontefice – ha concluso Monsignor Paglia – per sostenere il tema della famiglia è proprio quello del rispetto per gli anziani”.

Rimini, Domenica 1° Dicembre 2013 – ‘Prima che valori politici, morali e sociali le spettanze fondamentali degli uomini cioè ‘i bisogni primari’, tra cui il diritto alla salute e il diritto di vivere e morire dignitosamente, sono diritti assoluti e innati nell’essere umano in quanto tale riconducibili ad un unico e stabile fondamento: il ‘diritto ad avere diritti’ soprattutto nella fase ultima e, a volte dolorosa, della nostra vita’.

Queste un tratto della Lettera di Saluto inviata dal Presidente del Senato, Pietro Grasso al Presidente di FederAnziani, Roberto Messina, durante il II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, in corso a Rimini.

Rimini, Domenica 1° Dicembre 2013 – ‘Le modalità di comunicazione tra ASL e Comuni saranno oggetto del nuovo Patto della Salute nella componente che riguarda gli anziani non autosufficienti e con disabilità gravi. È necessario però superare le disomogeneità che si registra nelle regione italiane, per definire un modello ottimale delle prestazioni integrate che richiedono la co-presenza di prestazioni sanitarie e prestazioni assistenziali.”

Questo un tratto della Lettera di Saluto inviata dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Presidente di FederAnziani, Roberto Messina, durante il II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, in corso a Rimini.

Offerta dedicata agli aderenti FederAnziani e un progetto di formazione digitale per 100 mila over 55  

Rimini, 30 novembre 2013 – Vodafone Italia e FederAnziani presentano in anteprima a Rimini, nell’ambito del II Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, le iniziative per favorire il superamento del digital divide generazionale.

Il progetto include offerte dedicate agli aderenti FederAnziani e  la collaborazione  al progetto Insieme a Scuola di internet, l’iniziativa realizzata dalla Fondazione Vodafone Italia che ha l’obiettivo di contribuire all’alfabetizzazione digitale di circa 100 mila over 55 e di favorire l’incontro tra generazioni attraverso un percorso di formazione digitale per cui saranno coinvolti 200 giovani tutor formati da Digital Accademia e retribuiti con il sostegno della Fondazione.

I corsi di Insieme a Scuola di Internet sono completamente gratuiti, dureranno 8 ore e permetteranno agli allievi di scoprire come la tecnologia possa semplificare e velocizzare le attività quotidiane e favorire le comunicazioni con amici e parenti. Il progetto è frutto dell’intesa siglata lo scorso febbraio tra Fondazione Vodafone Italia e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le aule di Insieme a Scuola di Internet continueranno dopo il II Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, toccando 16 città: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Roma, Perugia, Potenza, Reggio Emilia, Torino, Venezia e Verona, per poi estendersi su tutto il territorio nazionale  coinvolgendo anche i centri anziani aderenti a FederAnziani.

“Anche questa volta FederAnziani è in prima linea per offrire ai cittadini over 55 un prezioso strumento che consentirà loro di adeguarsi con i tempi, essere informati e aggiornati, poter interagire con la pubblica amministrazione sempre più orientata alla comunicazione via internet e soprattutto mantenere vive i loro rapporti sociali” dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani

“L’iniziativa con FederAnziani rappresenta un esempio di sinergia tra attori che insieme trovano soluzioni per soddisfare un bisogno concreto delle persone – spiega Enrico Resmini, Residential Business Unit Director di Vodafone Italia . Avviare il progetto  qui a Rimini dando la possibilità complessivamente a oltre 100.000 over 55 di intraprendere il percorso di digitalizzazione consente di guardare con ottimismo all’avvio di un percorso che può favorire l’inclusione sociale e l’emancipazione digitale delle fasce di popolazione più  adulta”.

Vodafone Italia presenterà la partnership con FederAnziani durante il Congresso di Rimini domenica 1 dicembre alle 12.30 in Sala della Piazza. Per maggiori informazioni su Insieme a Scuola di Internet  è possibile chiamare il numero verde 800 951054 oppure visitare il sito web www.ascuoladiinternet.it

Alla presenza di oltre 1000 persone il Comandante dei NAS, Generale di divisione Cosimo Piccinno, ha ricevuto da Luca Pani, Direttore Generale dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), a nome di FederAnziani, un riconoscimento per il prezioso impegno a difesa della salute dei cittadini.
“Sono onorato del Premio che non va a me ma ai 1000 Carabinieri, che giornalmente lavorano sul territorio nazionale, nei 38 Nuclei che vanno da Aosta a Ragusa”. Ha detto il Generale di Divisione Cosimo Piccinno. “La particolarità del Premio concesso da FederAnziani esalta ancora di più il quotidiano impegno dei NAS dei Carabinieri nel controllo delle ‘Strutture Ricettive’ per anziani, anche grazie all’impulso dato dal Ministro della Salute, l’Onorevole Beatrice Lorenzin. – prosegue il Generale di Divisione Cosimo Piccinno – I Militari dei NAS sono particolarmente specializzati nel contrastare la contraffazione dei farmaci, e questo è diventato più efficace grazie alla sinergia con AIFA con la quale è stato stretto un accordo negli ultimi anni”
‘La lotta alla contraffazione dei farmaci, grazie alla professionalità e alla preparazione dei NAS dell’Arma dei Carabinieri, sta compiendo enormi passi avanti, soprattutto nella difesa dalla piaga che dilaga online”. Ha dichiarato il Presidente di Federanziani Roberto Messina. “Grazie alla sinergia NAS e AIFA, si sta riuscendo a garantire il massimo controllo e il ritiro immediato di qualsiasi prodotto che dovesse rivelarsi pericoloso per la salute, garantendo ai cittadini tutte le migliori garanzie.”
“Per noi come AIFA è l’occasione di onorare una collaborazione strettissima degli ultimi anni con il Comando dei NAS che sta connotando sempre più l’Agenzia del Farmaco come un’Agenzia delle terapie, ricordando che la farmacovigilanza non è solo quella delle reazioni avverse, ma anche della mancata efficacia. Il concetto è che non è vero che se non fa male va usato, perché se non funziona fa male lo stesso.” Ha spiegato Luca Pani Direttore Generale dell’AIFA.
Rimini, Sabato 30 novembre 2013

A Rimini presentati i dati dello ‘Studio per l’Individuazione di possibili interventi di contenimento della spesa sanitaria’ elaborato dal Centro Studi SIC Sanità in Cifre

Rimini, 29 Novembre 2013 – Le Regioni continuano a sprecare inutilmente risorse che potrebbero essere impiegate a migliore tutela per il diritto alla salute. Pulizie e lavanderia, mensa, riscaldamento, premio assicurativo e spese telefoniche sono alcuni dei principali settori in cui imperversano gli sprechi ospedalieri delle Regioni, tanto da poter arrivare a risparmiare circa 1,4 miliardi di euro l’anno. Questo è quanto emerge dal Convegno Motore Sanità che ha inaugurato il II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute che si è aperto oggi a Rimini e che vedrà la partecipazione di 6000 delegati FederAnziani, 4000 medici e oltre 1000 ospiti fino a domenica 1° dicembre.
I dati sono emersi dallo ‘Studio per l’Individuazione di possibili interventi di contenimento della spesa sanitaria’ elaborato dal Centro Studi SIC Sanità in Cifre.
‘E’ inammissibile che le Regioni italiane abbiano costi obbligatori giornalieri di degenza per i ‘nostri’ malati pari a 27,4 euro solo per pulizia e lavanderia che sommate alle altre voci di spesa per servizi ammontano ad un totale di quasi 70 euro al giorno di incidenza. Noi vogliamo il rispetto della legge, i soldi delle Regioni sono di noi cittadini!’. Queste le parole di Roberto Messina, Presidente Nazionale di FederAnziani, la federazione della terza età.
I dati emersi dallo Studio mostrano come alcune Regioni abbiano costi di spesa raddoppiati e in certi casi addirittura triplicati sulla stessa tipologia di servizio: le Marche, ad esempio, spendono per dare da mangiare ai propri pazienti una media di 8,3 euro al giorno, in Campania esattamente il doppio, 16,6, con una media nazionale di 11,6 euro.
E’ preoccupante, d’altra parte, che in una città come Bolzano, non certo nota per un inverno mite, le spese per il riscaldamento siano pari a 1,7 euro contro gli oltre 11 euro delle città della Toscana. Ancora: per i premi assicurativi in Friuli Venezia Giulia si spendono 4,2 euro contro i 14,2 euro dell’Abruzzo, ovvero oltre il 300% in più!
Infine, i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale spendono in Friuli Venezia Giulia 200 euro pro capite per telefonate, mentre nel Lazio arrivano a spendere quasi 500 euro!
“Come dimostrano tutti questi esempi, basterebbe poco per dimezzare questi sprechi o, quanto meno, per ridurli drasticamente” conclude il Presidente Messina. “FederAnziani continuerà a vigilare sulle Regioni, che vivono con i soldi di noi cittadini, e a maggior ragione per questo devono garantirci la piena tutela del diritto alla salute, a partire dalla lotta agli sprechi e da un uso efficiente delle risorse”.

“Questa mattina il Comitato Organizzatore del II° Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute è stato ricevuto al Quirinale dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Prof. Donato Marra, al quale abbiamo rappresentato le grandiquirinale difficoltà che i nostri aderenti subiscono in ambito sanitario, soprattutto con riferimento alle disparità che si riscontrano di Regione in Regione in tema di accesso alle cure e ai farmaci”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente di FederAnziani, Dr. Roberto Messina, oggi in una conferenza stampa tenutasi a seguito dell’incontro.
“Il Comitato ha espresso all’illustre Segretario Generale l’urgenza di normative in tema di diritto alla salute che siano unanimi per tutta la nazione, e l’esigenza di centralizzare i servizi ai cittadini” ha aggiunto Messina.
“L’incontro è stato occasione per presentare la relazione del Centro Studi SIC Sanità in cifre di FederAnziani in merito alle ‘battaglie’ vinte fin qui dalla Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute in tema di ripristino di diritto alla cura” ha proseguito il Presidente di FederAnziani. “Unitamente agli altri membri del Comitato Organizzatore, il Prof. Sergio Pecorelli, Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, il Dott. Giacomo Milillo, Segretario Generale Nazionale della Fimmg, e il Prof. Giuseppe Pozzi, Presidente della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, abbiamo informato il Quirinale sullo stato dell’arte del II° Congresso della Corte, che vedrà a lavoro 22 Commissioni Tecniche Nazionali composte da 4.000 medici e 6.000 delegati FederAnziani, e da cui emergeranno le decisioni che definiranno il lavoro che la Corte porterà avanti nel 2014”.
“La collaborazione della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute con il mondo medico-scientifico” ha concluso Messina “e la sua vicinanza alle Istituzioni, nazionali e locali, inclusi gli Assessorati alla Salute, hanno ricevuto l’apprezzamento del Quirinale, in quanto strumento per migliorare il rapporto tra pazienti e Istituzioni”.

Alla Camera dei Deputati, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari, si è tenuto l’Incontro per definire le Linee Guida del II° Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, organismo di FederAnziani deputato all’elaborazione di proposte per migliorare il SSN in un’ottica di sostenibilità, che si terrà a Rimini dal 28 Novembre al 1° Dicembre 2013, in collaborazione con la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, con la partecipazione di oltre 20 Società Scientifiche, 6 mila delegati FederAnziani, 4 mila medici e oltre mille ospiti.

Alla presenza delle Istituzioni e dei Presidenti del II° Congresso, i coordinatori delle aree dipartimentali si sono confrontati per stabilire le Linee guida per l’evento di Rimini, con l’obiettivo di risolvere le criticità del SSN dal punto di vista dei pazienti.

Pazienti e medici plaudono al Ministro Beatrice Lorenzin, il nuovo gladiatore della Sanità italiana che con unghie e denti e savoir faire ha di fatto lasciato invariati i fondi dell’SSN.

“Dobbiamo essere accanto alle Regioni per superare insieme gli ostacoli che si frappongono all’esercizio del diritto alla salute. Infatti le Linee guida della Suprema Corte (Cass. Pen. 2 Marzo 2011, n.8254) – dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani – indicano come il medico debba perseguire un unico fine: la cura del malato, utilizzando i presidi diagnostici e terapeutici di cui al tempo dispone la scienza medica, senza farsi condizionare da esigenze di diversa natura. A nessuno, sempre secondola Cassazione– continua Messina -  è consentito di anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute, né di diramare direttive che, nel rispetto della prima, pongano in secondo piano le esigenze dell’ammalato. Le Linee guida parlano chiaro, e per assurdo anche troppo a favore dei pazienti. Siamo noi pazienti che a vantaggio della sostenibilità possiamo ritenere di concedere allo Stato la possibilità di utilizzare un diverso presidio terapeutico, magari meno efficace e meno costoso. Saranno però le Società Scientifiche e i medici di medicina generale a stabilire cosa sarà giusto per il malato”.

“Semprela Suprema Corte- aggiunge Giuseppe Pozzi, Presidente della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute – sostiene come il medico, non sia tenuto al rispetto di quelle direttive, laddove esse siano in contrasto con le esigenze di cura del paziente, e non possa andare esente da colpa ove se ne lasci condizionare, rinunciando al proprio compito e degradando la propria professionalità e la propria missione a livello ragioneristico”.

“L’assistenza sanitaria non può essere soggetta a standardizzazione. Ogni persona è diversa dall’altra  e solo una conoscenza continuata della  persona da  parte del medico in un rapporto di fiducia può garantire la migliore personalizzazione delle cure. Questo è il fondamento dell’autonomia e della responsabilità dell’azione professionale del medico” spiega Giacomo Milillo, Segretario Generale Nazionale FIMMG

La Cortedi Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, che riunisce medici e pazienti nella prima ‘Società medico-scientifica’ del popolo, è l’organismo di FederAnziani preposto alla tutela della salute dei cittadini e all’elaborazione di proposte per un SSN migliore e al tempo stesso sostenibile. L’obiettivo della Corte è tutelare, attraverso un accurato lavoro multidisciplinare, condotto a fianco delle Istituzioni, il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.

 

 

 

 

Roma, 16 Ottobre 2013