Dipartimento Respiratorio

La diffusione delle malattie respiratorie nel mondo è dimostrata da dati allarmanti: 300 milioni gli asmatici, 210 milioni le persone affette da Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), 400 milioni i pazienti con rinite allergica, 100 milioni con sindrome della apnea notturna, 50 milioni i portatori di altre patologie respiratorie meno comuni. Quattro milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno per problemi legati alle patologie respiratorie.

In Italia le patologie respiratorie sono responsabili di 37.780 decessi (2011).

Entro il 2020, la BPCO comporterà oltre 6 milioni di decessi ogni anno a livello mondiale, diventando la terza causa di morte.

La frequenza di BPCO clinicamente rilevante nei Paesi europei è compresa fra il 4 e il 10% della popolazione adulta. Circa 300.000 persone muoiono ogni anno in Europa a causa della BPCO. Fra le malattie respiratorie, la BPCO rappresenta la principale causa di perdita di giornate lavorative, nella UE circa 41.300 l’anno per 100.000 abitanti. In Europa, la perdita di produttività dovuta a BPCO ammonta a un totale annuo di 28,5 miliardi di euro.

In Italia l’incidenza della BPCO è in continuo aumento, fino al 20% nell’ anziano, per lo più di sesso maschile.

La presenza di BPCO aumenta l’incidenza degli eventi cardiovascolari [cardiopatia ischemica (6.9% nella popolazione generale vs 13.6% nei pazienti con BPCO); aritmia cardiaca (6.6%  vs 15.9%); insufficienza cardiaca (2% vs 7.9%); altre malattie cardiache (10.7% vs 23.1%) e diabete mellito (10.5% vs 18.7%)].

I costi della BPCO sono più del 6% della spesa sanitaria totale, pari a 6.773 milioni di euro, prevalentemente dovuta alle ospedalizzazioni, mentre il costo medio annuo per paziente è di 2.700 euro.

Nel mondo 300 milioni di persone soffrono di asma bronchiale e 180 mila muoiono ogni anno a causa dell’asma.

In Italia il 6,1% della popolazione soffre di asma, pari a 3.623.046 persone (2011).

L’attuale prevalenza di asma in Italia rappresenta una notevole fonte di costi sociali, socio-sanitari e umani. I costi diretti ammontano a circa l’1,2% della spesa sanitaria totale, pari a 1.341.600.000 euro.

I dati internazionali dimostrano purtroppo, che nonostante la diffusione delle linee guida GINA (Global Initiative for Asthma), questa patologia risulta tuttora non sufficientemente controllata.

La Commissione Tecnica Nazionale del “Dipartimento Respiratorio” sta lavorando sulle seguenti tematiche in funzione di abbattere gli sprechi economici, estrapolare sul territorio nazionale/regionale le criticità del settore, elaborare soluzioni concrete e sostenibili con un’ottimizzazione dell’outcome sul paziente e dell’impegno economico del SSN.


 

SSN: CRITICITÀ E SOLUZIONI A CONFRONTO

 

- Prevenzione delle malattie respiratorie

- Il fumo nemico dell’apparato respiratorio

- Valutazione costo-beneficio della prevenzione

- Prevenzione obbligatoria: una soluzione concreta

- Accesso alla diagnosi, differenze regionali

- Liste d’attesa, percorso dedicato, differenze regionali

- Rapporto tra specialista e direttore generale

- Disomogeneità territoriali del protocollo terapeutico regionale e ospedaliero

- Ruolo del medico di medicina generale nel paziente con BPCO e asmatico

- Il paziente asmatico/con BPCO ed il Country Hospital

- Ruolo dello specialista pneumologo ed integrazione con il MMG

- L’importanza del medical device e corretto utilizzo

- Prevenzione degli accessi acuti in pronto soccorso

- Il paziente in ossigeno terapia: criticità di gestione

- Differenze regionali di distribuzione di ossigeno terapia

- Difficoltà di accesso alla ginnastica respiratoria per un buon recupero funzionale

- L’importanza della vaccinazione preventiva stagionale antinfluenzale nel paziente con asma/BPCO

- Gestione multidisciplinare del paziente complesso

- Ingresso di farmaci innovativi