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Dipartimento Area Chirurgica

Scarica il Dossier Dipartimento Area Chirurgica 28-10-2012 

LAVORI DELLA COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE

La Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, nata dalla straordinaria intuizione di Federanziani, fa riferimento diretto all'articolo 32 della Costituzione. Prima di presentare i lavori della commissione Chirurgia, nell'ambito di questo grande Congresso, occorre una indispensabile premessa: negli ultimi vent'anni probabilmente la chirurgia è la branca della medicina che si è maggiormente evoluta e trasformata alla luce dello straordinario sviluppo tecnologico. Di pari passo, grazie alla disponibilità del Servizio Sanitario Nazionale, la chirurgia italiana è diventata riconosciuto leader internazionale, specie nel campo delle nuove tecnologie. La cultura della mini invasività ha reso antico e non più attuale il motto "grande taglio grande chirurgo" che aveva caratterizzato le scuole chirurgiche del secolo scorso. I viaggi della speranza, a Parigi, per esempio, per l’ oncologia medica, a Houston per la cardiochirurgia, costituiscono il retaggio di un passato che oggi non è più. È cresciuta di pari passo la consapevolezza dei cittadini che, sempre più informati, esigono qualità e sicurezza, maggiore trasparenza e appropriatezza delle cure, parametri che il sistema, giusto nei principi, ha via via stravolto con una burocratizzazione spinta ed un modello organizzativo totalmente sbilanciato su parametri economicistici, non più adeguati alle complessità del sistema.  

 

ANALISI DELLE CRITICITÀ ANNO 2012

- Il punto di vista dei pazienti

- Il punto di vista legale

- Spending review nell’area chirurgica

- Le ragioni di costo e il diritto del paziente a ricevere il trattamento chirurgico più idoneo

- Ragioni di costo ledono il diritto del paziente a ricevere il device impiantabile e il trattamento più idoneo?

- Criticità di accesso ai Medical device innovativi

- Multidisciplinarità: ostacolo o opportunità di lavoro? L’importanza di reparti dedicati alla brachiterapia prostatica

- Le campagne di sensibilizzazione nei percorsi diagnostici organizzati: l’esempio dello screening mammografico

- Criticità della gestione del patrimonio venoso nel perioperatorio

- Chirurgo e magistratura: criticità di rapporti

- Primario e politica: criticità di rapporti

- Varie ed eventuali

 

 

SOLUZIONI E SOSTENIBILITÀ: SINTESI

La commissione Chirurgia di questa Corte ha inteso esaminare alcune delle criticità attuali, le più evidenti, cercando di individuare possibili soluzioni:

1. Il contenzioso in campo sanitario L'aumento esponenziale del contenzioso sulla responsabilità medica, in linea con quanto accade in tutto il mondo occidentale, ha portato le compagnie assicurative nazionali ad abbandonare il settore, determinando un inarrestabile incremento della cosiddetta medicina difensiva, generando costi insostenibili per il sistema ed insicurezza diffusa degli operatori. Un ripensamento generale sulla definizione della responsabilità medica come categoria specifica pare auspicabile, rivedendo quindi il concetto di illiceità nel trattamento sanitario ed introducendo in campo civilistico la fattispecie della responsabilità medica, tipicizzandone i requisiti soggettivi e oggettivi. La proposta, immediatamente percorribile, sarebbe quella di riportare la responsabilità degli atti medici in carico alle strutture sanitarie, con adeguata copertura assicurativa obbligatoria. Resta ovviamente la responsabilità individuale per colpa grave o dolo.

2. Qualità e sicurezza delle cure, correlata all’utilizzo di dispositivi medici adeguati ed innovativi La cosiddetta spending review, orientata principalmente a tagli lineari, concentra sui dispositivi medici una parte importante della sua azione; il rischio è che la tentazione di acquistare al prezzo minore diventi metodologia diffusa, con gravi intuitive ripercussioni sulla qualità delle cure, specie per le attività chirurgiche, la più parte strettamente connesse alla disponibilità di tecnologie di qualità. Certo che occorre risparmiare! Il risparmio va però conseguito agendo sugli elementi strutturali del sistema e sui costi fissi, riducendo ad esempio le parti ridondanti dell’elefantiasico apparato burocratico amministrativo. Il diritto all'innovazione non può che essere parte integrante e pregnante del diritto alla salute.

3. Elevato numero di presidi ospedalieri con bassi volumi di attività e di conseguenza con esiti delle cure non adeguati agli standard attesi Proposta di riordino della rete ospedaliera, identificando i centri che erogano le migliori qualità di prestazione, anche sulla base delle valutazioni del programma nazionale esiti, elaborato da Agenas. Riteniamo indispensabile il contributo delle categorie professionali, delle società scientifiche più importanti e delle associazioni rappresentative dei cittadini.

Questo che oggi stiamo facendo in questa sede deve diventare metodo ineludibile per la gestione del nostro sistema salute. Se non bastano i soldi per mantenere questo sistema, allora bisogna ripensare il sistema per far bastare i soldi.  

Primo Congresso Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute

Montesilvano (Pescara), 27-28 ottobre 2012

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